Black Widow: il ritorno del Marvel Cinematic Universe

TITOLO ORIGINALE: Black Widow
REGIA: Cate Shortland
ANNO: 2021
GENERE: Azione, spy-thriller
DURATA: 133 MIN
CAST: Scarlett Johansson, Florence Pugh, David Harbour, O. T. Fagbenle, Ray Winstone
PIATTAFORMA: Disney+ (9 luglio)
Un film più emotivo del solito
A differenza delle precedenti pellicole Marvel, Black Widow cerca di concentrarsi principalmente sul piano emotivo e psicologico per indurre lo spettatore a ragionare sulla tematica della famiglia, su cosa significhi essere donna ma soprattutto sull’importanza dell’essere umano che non è visto come un semplice strumento al cospetto altrui.
La donna come figura di forza e prosperità

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La forza del "carisma": Florence Plugh

Florence Pugh è stata bravissima ad alternare le forze e le debolezze del suo personaggio, riuscendo a dare uno scorcio di quello che sarà un personaggio dalle mille sfaccettature e dotato di un carisma senza eguali.
Una degna erede insomma.
D’altro canto abbiamo però un lato emotivo/psicologico molto sviluppato… tipico della regista australiana Cate Shortland che ha diretto per la prima volta un film d’azione.
La chiave comica: David Harbour

Particolarmente interessante si è rivelato il fatto che non sia stata utilizzata la classica Opening Marvel ma qualcosa di leggermente diverso che richiamasse i progetti televisivi come Wandavision, The Falcon & the Winter Soldier.
Scelta che probabilmente ha contribuito a far apparire Black Widow come un semplice film accessorio (come avvenne con “L’incredibile Hulk” del 2008), futile alla trama stessa.
Smells Like Teen Spirit
Impeccabile come sempre si è rivelata la colonna sonora che comprende brani che si sposano perfettamente con i sentimenti delle protagonista. Memorabile sarà la scena di indottrinamento delle vedove sulle note di Smells Like Teen Spirit.